In preparazione al TECH JOBS fair Pisa, ti anticipiamo qui qualche info su una super startup che potrai conoscere e incontrare sabato 26 al MACC in Piazza Vittorio Emanuele II.
Fondata nel 2020 come spin-off deep-tech della Scuola Normale Superiore, dell’Università di Pisa e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-NANO) INTA sta rivoluzionando l’importante settore della diagnostica medica⬅️
INTA è nata infatti per lo sviluppo e commercializzazione di dispositivi diagnostici portatili per il rilevamento rapido, economico e multiplo di lesioni cerebrali traumatiche (TBI) a partire dall’analisi del sangue.
La sua visione è rivoluzionare il processo diagnostico delle TBI, riducendo le scansioni CT non necessarie e fornendo significativi benefici sociali ed economici. Oltre alle TBI, la sua tecnologia è progettata per applicazioni versatili, tra cui il monitoraggio ambientale, l’analisi alimentare, la sicurezza e la diagnostica veterinaria, garantendo soluzioni complete di salute e sicurezza in più settori.
INTA è attualmente in forte espansione e ha l’obiettivo di ampliare le sue risorse rivolte allo sviluppo di nuova proprietà intellettuale e all’implementazione della piattaforma di biosensing NanoAnalyzer (attualmente nella fase di prototipo). INTA punta alla finalizzazione del prodotto con marchio CE entro il 2024 e ad entrare sul mercato entro il 2025 con un dispositivo diagnostico in vitro completamente certificato.
Ricerca, proprietà intellettuale e prodotti innovativi
Costruita su decenni di ricerca in nanoelettronica e biotecnologia, INTA ha intrapreso la rivoluzione della diagnostica medica con le sue soluzioni innovative.
Sin dalla sua nascita, l’azienda ha ottenuto circa €3 milioni di finanziamenti privati che sono stati fondamentali per guidare la sua rapida crescita e lo sviluppo del suo prodotto di punta, il NanoAnalyzer.
Il NanoAnalyzer, un vero dispositivo rivoluzionario, dovrebbe entrare sul mercato nel 2025, promettendo di trasformare il panorama della diagnostica biomedica rendendo i dispositivi diagnostici biomedici accessibili a tutti, ovunque 🌍
INTA ha sviluppato un solido portafoglio di proprietà intellettuale per proteggere le sue innovazioni. Questi brevetti riguardano la tecnologia core del sensore e i metodi utilizzati nel NanoAnalyzer.
Cosa è e come funziona il NanoAnalyzer?
Il NanoAnalyzer è un versatile e avanzato sistema di biosensing che rileva varie sostanze biologiche. Questo dispositivo portatile, rapido ed economico è alimentato dall’intelligenza artificiale (AI), che ne migliora significativamente le prestazioni. Il NanoAnalyzer può rilevare biomarcatori proteici, anticorpi, batteri, virus e acidi nucleici. La sua principale applicazione è come detto nella diagnosi di lesioni cerebrali traumatiche (TBI) attraverso l’analisi del sangue, ma ha anche un notevole potenziale nella diagnostica veterinaria, nel monitoraggio ambientale, nella sicurezza e nell’analisi alimentare.
INTA vanta un consiglio di amministrazione integrato da un consiglio consultivo di esperti di settore e professionisti medici di alto livello. Questa struttura garantisce una governance solida e una supervisione strategica, consentendo a INTA di navigare efficacemente il complesso panorama dello sviluppo e della commercializzazione della tecnologia medica. INTA collabora inoltre con diversi istituti di ricerca ed enti come l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e con l’Humanitas Research Hospital di Rozzano.
INTA promette di essere il futuro della diagnostica medica: vuoi farne parte anche tu?
Se vuoi lavorare nella rivoluzione del mondo della salute e della diagnostica vieni a conoscere il team di INTA al TECH JOBS fair Pisa sabato 26 ottobre a partire dalle 9:30.
In particolare alle 11:00 circa potrai assistere allo speech tecnico di Maria Laura Ermini, Principal scientist di INTA.